Percentuale di arrivo in base
Nel baseball, la percentuale di arrivo in base (in inglese on-base percentage, abbreviato in OBP) è una statistica utilizzata per valutare con che frequenza un battitore raggiunge le basi.[1][2] Nello specifico registra il rapporto tra cui il battitore raggiunse le basi (la somma delle valide, delle basi su ball e delle volte in cui viene colpito dalla palla di un lanciatore) e il numero di apparizioni in battuta.[2] È diventata una statistica ufficiale della Major League Baseball nel 1984.
Dal momento che tiene conto solo delle valide, delle basi su ball e delle volte in cui si è colpiti dal lanciatore, la OBP non considera quando il battitore raggiunge la basi per un errore della difesa o per altre decisioni arbitrali.
La percentuale di arrivo in base è frequentemente sommata alla media bombardieri dando luogo alla statistica denominata "on-base plus slugging" (OPS). La percentuale di arrivo in base di tutti i lanciatori affrontati da un battitore o da una squadra viene definita on-base against.
Panoramica
[modifica | modifica wikitesto]Tradizionalmente i giocatori con la migliore percentuale di arrivo in base battono per primi nell'ordine di battuta (i cosiddetti "battitori leadoff"), a meno che non siano battitori di potenza, che in genere sono posizionati leggermente più in basso in tale ordine. La media della lega è variata considerevolmente nel corso del tempo nella Major League Baseball: ha raggiunto il suo picco sul finire degli anni novanta quando era attorno a .340, mentre era tipicamente sotto .300 nella cosiddetta "dead-ball era". La percentuale può anche variare considerevolmente da giocatore a giocatore. Il record per la migliore OBP in carriera con almeno 3.000 turni in battuta è il .482 di Ted Williams. La cifra minore invece è quella di Bill Bergen con .194.
La percentuale di arrivo in base è calcolata utilizzato la seguente formula[3][4][5]:
dove
- H = Valide
- BB = Basi su ball
- HBP = Colpito da un lancio
- AB = Turni in battuta
- SF = Volata di sacrificio
In alcuni calcoli non ufficiali, il denominatore è semplificato e comprende solo le apparizioni sul piatto (PA); tuttavia, il calcolo di PA incluse alcuni eventi poco frequenti che abbassano leggermente il risultato finale di OBP (come l'interferenza del ricevitore e il bunt di sacrificio).[5] I bunt di sacrificio sono esclusi dal calcolo di OBP perché derivano da una decisione imposta dal manager con l'aspettative che il giocatore non raggiungerebbe la base e perciò non riflette accuratamente l'abilità del battitore a raggiungere le basi.[2]
Leader in carriera
[modifica | modifica wikitesto]Leader in una singola stagione
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Giocatore | OBP[7] | Squadra | Anno |
1 | Barry Bonds | .6094 | San Francisco Giants | 2004 |
2 | Barry Bonds | .5817 | San Francisco Giants | 2002 |
3 | Ted Williams | .5528 | Boston Red Sox | 1941 |
4 | John McGraw | .5475 | Baltimore Orioles | 1899 |
5 | Babe Ruth | .5445 | New York Yankees | 1923 |
6 | Babe Ruth | .5319 | New York Yankees | 1920 |
7 | Barry Bonds | .5291 | San Francisco Giants | 2003 |
8 | Ted Williams | .5256 | Boston Red Sox | 1957 |
9 | Billy Hamilton | .5209 | Philadelphia Phillies | 1894 |
10 | Babe Ruth | .5156 | New York Yankees | 1926 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Regolamento Tecnico Baseball 2017 (PDF), traduzione di CNA e AM Paini, Federazione Italiana Baseball Softball, 2017, p. 143. URL consultato il 27 novembre 2017.
- ^ a b c MLB Glossary, MLB.com
- ^ Baseball reference: OBP
- ^ Beyond the Box Score
- ^ a b Fangraphs
- ^ Career Leaders for On Base Percentage, su baseball-reference.com, Sports Reference, Inc. URL consultato il 24 novembre 2017.
- ^ Single Season League Leaders for On-Base Percentage, su baseball-reference.com, Sports Reference, Inc.. URL consultato il 24 novembre 2017.